Allergie (Istaminiche)
Il Calcio: è il minerale che elettivamente tampona L’istamina. La carenza del minerale provoca un aumento di istamina serica. Le allergie di tipo istaminico sono spesso associate ad un livello di istamina serica e a un livello basso di Calcio.
Lo Zinco : è necessario per immagazzinare nei tessuti l'istamina. Poiché il Cadmio e l’antagonista principale dello Zinco, livelli elevati del metallo tossico, e/o il rapporto Zn/Cd basso, possono scatenare allergie da deplezione istaminica. Quando il rapporto Na/K é basso ("in inversione"), il paziente può manifestare delle reazioni di tipo allergico da eccesso di istamina o da insufficienza surrenalica.
Il Ferro: aumenta la liberazione di istamina in quanto antagonista dello Zinco, minerale necessario per immagazzinare l'istamina nei tessuti. Un eccesso di Ferro può dunque scatenare delle allergie di tipo istaminico. Si consiglia di astenersi dall'assunzione di cibi e di integratori ricchi di Ferro per questo periodo.
Il Rame: in eccesso nei tessuti indica che vengono prodotti in eccesso anche l'enzima istaminasi e la proteina ceruloplasmina. Queste due sostanze hanno la funzione di distruggere l'istamina. In caso di cronicità, si può verificare una carenza serica di istamina che, secondo numerosi autori, e spesso presente in pazienti sofferenti di allergie alimentari e da sostanze inalanti.
I livelli elevati di Piombo derivato dell’ambiente nei tessuti possono scatenare allergie di tipo istamineo. infatti questo metallo tossico e il principale antagonista del Calcio, che ha il compito di tamponare l’eccesso di istamina circolante.
Alopecia:
La perdita "a chiazze" di capelli o di peli viene spesso provocata da livelli di Mercurio molto elevati.
Amenorrea:
Il Rame e lo Zinco sono strettamente collegati agli ormoni estrogeni e progesterone., Quando viene rilevato un rapporto Zn/Cu molto elevato, esiste uno squilibrio ormonale che può determinare problemi mestruali vari fino all'amenorrea, se questo squilibrio diventa cronico.
Carie dentarie:
Una tendenza cronica a bassi livelli tissutali di Calcio e di Rame, e in alcuni casi anche di Molibdeno, o un eccesso dello Zinco e del Fosforo, creano le condizioni per lo sviluppo di carie dentarie, tipiche di un metabolismo accelerato.
Crampi muscolari:
I minerali maggiormente coinvolti sono il Calcio e il Magnesio in carenza e il Potassio in eccesso con conseguenti rapporti Ca/K c Ca/Mg diminuiti. A volte si riscontrano anche nelle intossicazioni da Piombo, con un rapporto tossico Ca/Pb diminuito. l crampi muscolari dei piedi con palpitazioni cardiache sono spesso correlati a carenza di Potassio. Se non passano con integratori di Potassio, abbinare Magnesio e Zinco che ne favoriscono la ritenzione. I crampi muscolari spontanei, notturni alle gambe indicano una aumentata necessita di Calcio. Sono spesso accompagnati da insonnia in soggetto stressato. Gli atleti che manifestano crampi dopo l’esecuzione di sforzi fisici notevoli nella pratica sportiva hanno spesso necessita di Magnesio. La `Vitamina E é carente nei soggetti che hanno crampi e una situazione circolatoria scadente degli arti inferiori (Claudicatio lntermittens).
Flaccidità muscolare:
Il Calcio e il Magnesio sono molto importanti nella contrattilità muscolare. Nei muscoli flaccidi si rileva oltre al rapporto Ca/Mg diminuito anche una carenza di Manganese.
Fragilità capillare:
Quando si verificano ematomi cutanei con facilita o gengive sanguinanti, sono in genere carenti la Vitamina C e Bioflavonoidi oppure minerali quali il Rame. Il Rame e necessario alla normale integrità del collagene. Carenze marcate di Rame possono causare fragilità capillare e ematomi in tal caso e opportuno evitare la somministrazione di Vitamina C in quanto antagonista del minerale. Il Rame in eccesso può aumentare la necessita di Vitamina C e viceversa.
Infezioni batteriche:
Se il rapporto Fe/Cu è aumentato, in associazione ad un rapporto Na/K aumentato, si possono manifestare nell’organismo infezioni di tipo batterico. Quando l'infezione é cronica, si può anche sviluppare un'anemia, perche il Ferro viene accumulato nei tessuti, e perde la capacita di svolgere le sue normali funzioni. Infezioni fungine e virali Il Ferro e il Rame devono mantenere un rapporto equilibrato per mantenere integre le difese organiche. Quando il rapporto Fe/Cu é diminuito, si creano le condizioni favorevoli allo sviluppo di infezioni virali e fungine.
Invecchiamento precoce:
Le carenze di Selenio, Molibdeno, Silicio, Vit.B5 e una diminuzione dei rapporti Se/Sn e Se/Ag, sono i riscontri pin) frequenti che si hanno nei casi di soggetti che presentano un invecchiamento precoce.
Ipotonia muscolare:
E’ spesso associata a una diminuzione del Manganese, del Sodio, del Potassio e del Fosforo e a un eccesso del Magnesio.
Menopausa:
Nella sindrome da menopausa, oltre allo Zinco e il Rame, strettamente collegati agli ormoni ovarici estrogeni e Progesterone, si riscontra sempre una carenza di Calcio.
Meteorismo:
Il meteorismo é spesso associato a una diminuzione dei livelli del Sodio, del Ferro e, in molti casi, dello Stronzio.
Perdita dell’appetito:
Questo segnale lo riscontriamo associato a carenze di Magnesio, di Sodio, di Vit.A, Bl e B5. Nelle intossicazioni da Selenio, uno dei primi sintomi e la perdita dell’appetito.
Problemi dei capelli:
Caduta. Una caduta giornaliera di 100/150 capelli é fisiologica. ln alcuni momenti particolarmente stressanti o nei passaggi di stagione, autunno in prevalenza può aumentare anche del 10%. Quando pero si verifica indipendentemente dalla stagione oltre il 20% si riscontra spesso un eccesso di Rame, di Selenio e di Litio, e si rilevano alterati anche i rapporti Ca/K in aumento e Na/K in diminuzione, condizioni associate a ipofunzione tiroidea e a catabolismo tissutale. Livelli elevati di Mercurio provocano dermatiti alle estremità (braccia e gambe). Possono inoltre causare una caduta dei capelli. Fragili, Nei casi di carenza di Zolfo e di Vit.F, si riscontra una fragilità aumentata dei capelli. Incanutimento, Variazioni di colore dei capelli e incanutimento precoce, sono spesso associati con carenze di Rame, Manganese e Vit.B9. Secchi, Sono quasi sempre correlati a carenza di Vit.E. Spenti, spezzati. E’ una carenza di Vit. F che si trova quando i capelli si spezzano facilmente.
Problemi della pelle:
Nei problemi di Acne, oltre che a carenza di Vit. A e di Vit. B6, il minerale pif.1 coinvolto, pare essere il fosforo. Si riscontrano, infatti, carenza del livello del fosforo e un elevato rapporto Ca/P.
Dermatiti:
Il minerale Zinco é essenziale per il mantenimento del trofismo cutaneo e qui é immagazzinato in grandi quantità. Per questo motivo numerosi problemi dermatologici sono strettamente connessi al livello tissutale di questo minerale. l’eccesso di Rame, antagonista dello Zinco, contribuisce al peggioramento della sintomatologia. Livelli elevati di Mercurio provocano dermatiti alle estremità (braccia e gambe). Possono inoltre causare perdita di capelli.
Desquamazioni cutanee:
Un livello in eccesso di Nichel si riscontra molto frequentemente nella cute che si desquama in conseguenza delle dermatiti da contatto.
Eczemi:
Nei problemi della pelle i minerali e i metalli tossici interessati sono numerosi, con Zinco e Rame in evidenza. Nel caso degli Eczemi vengono riscontrati livelli di Zinco e fosforo in carenza, Rame in eccesso e un rapporto Zn/Cu diminuito.
Iperpigmentazione cutanea:
Un aumento della pigmentazione cutanea é un segno frequente di intossicazione da Arsenico.
Pelle grassa:
E’ frequente il riscontro di un livello elevato di Zinco e di un rapporto aumentato Zn/Cu, quando la pelle e grassa.
Pelle secca:
Un aumento del livello del Calcio e dei rapporti Ca/P e Ca/K con una diminuzione dei livelli del Sodio, Fosforo e Potassio e del rapporto Na/K, si accompagnano alle pelli secche. Anche l’intossicazione da Alluminio da come risultato una secchezza della pelle.
Psoriasi:
In relazione ai minerali nei casi di Psoriasi, si é riscontrata con frequenza una carenza di Zinco.
Rughe:
Un aumento del livello del Calcio e una diminuzione della Vit. A, sono quasi sempre presenti in pelli con invecchiamento precoce e disegnate dalle rughe.
Strie cutanee:
Le Strie cutanee che sono in genere provocate da traumi meccanici della pelle, sono sempre associate a una deficienza relativa o assoluta di Zinco. Nel primo caso hanno un colore bianco argenteo, nel secondo, un colore rosso porpora. La gravidanza, i dimagramenti e le variazioni di peso notevoli, conseguenza di diete o di uso di anabolizzanti, come nei body-builder, sono le situazioni in cui si riscontrano le Striature cutanee. Anche le Striature attorno al seno sono correlate a carenza di Zinco.
Problemi di peso:
Anoressia nervosa. L’eccesso di Rame e di Manganese con un aumentato rapporto Ca/Mg e una carenza di Zinco con una diminuzione del rapporto Zn/Cu, sono i rilievi che sono stati scoperti associati all’anoressia nervosa. Questo problema e sempre presente anche nei casi di intossicazione da Piombo e da Berillio.
Dimagramento. Un eccesso di Silicio e una diminuzione del rapporto Ca/P, si riscontrano in casi di dimagramento rapido.
Perdita di peso. Spesso si riscontra una carenza di Fosforo e di Potassio associate alla perdita di peso. Le intossicazioni da Berillio provocano un calo ponderale.
Aumento di peso. Un eccesso di Rame, Calcio e Litio con livelli aumentati di Ca/P e Ca/K, sono i rilievi che troviamo spesso associati a un aumento di peso. Anche carenze di Sodio e del rapporto Zn/Cu, sono frequentemente correlati a un aumento ponderale.
Ritenzione idrica. L’eccesso di Sodio con un rapporto Na/K aumentato e una carenza di Potassio, sono i riscontri che pii1 di frequente si trovano associati alla ritenzione idrica.
Anche lo Zinco in eccesso e il Rame in difetto con un rapporto aumentato Zn/Cu, per i rapporti che questi
minerali hanno con gli ormoni ovarici (estrogeni e progesterone), giocano un molo importante nella ritenzione di liquidi.
Problemi delle unghie:
Deboli con strie longitudinali. Si riscontrano in casi di carenza di Ferro. Un eccesso di Calcio e una carenza di Zolfo con un rapporto Ca/Mg aumentato sono associate alle unghie fragili.
Macchie bianche ungueali. Dopo infezioni virali o digiuni prolungati, associate a livelli elevati di Rame e bassi di Zinco, si riscontrano delle macchie bianche sulle unghie.
Pigmentate. Le intossicazioni da Arsenico provocano, oltre alla pigmentazione della pelle, anche una
pigmentazione delle unghie.
Screpolate. La carenza di Vit.F é frequentemente associata alle unghie screpolate.
Riduzione delle difese:
Lo Zinco presiede a innumerevoli ed importanti funzioni, tra cui l'attivazione delle difese immunitarie dell'organismo.
Un livello del minerale molto basso può diminuire queste difese, cosi come ridurre la capacita di cicatrizzazione delle ferite.
Sindrome pre-mestruale:
Il Rame é strettamente correlato agli Estrogeni, mentre lo Zinco al Progesterone. L’eccesso di Rame e un rapporto molto diminuito di Zn/Cu, che indica un diminuito rapporto Progesterone/Estrogeni, si accompagna sempre alla sintomatologia (cefalea frontale, costipazione, fatica, aumento di peso, sbalzi d’umore, attacchi di fame, depressione) che costituiscono la sindrome pre—mestruale subito prima o nei primi giorni del ciclo mensile, mentre diminuiscono al termine o dopo il ciclo quando il Progesterone tende ad aumentare. ll ciclo e abbondante e prolungato.
Sindrome post-mestruale:
Lo Zinco é strettamente connesso al Progesterone, mentre il Rame ag1iEstrogeni. Quando si riscontra un livello elevato di Zinco e un rapporto marcatamente aumentato di Zn/Cu, che indica un eccesso di Progesterone rispetto agli Estrogeni, si verifica anche al termine del ciclo mestruale, la cosiddetta sindrome post-mestruale, caratterizzata da ansia, indecisione, sensazione di sentirsi indifesi, depressione agitata e ritenzione idrica. Questi soggetti stanno bene prima e nei primi giorni i delle mestruazioni, quando gli Estrogeni si alzano. Il ciclo e breve e scarso.
Stitichezza, Stipsi:
La carenza di Ferro, Sodio, Potassio, Fosforo, un diminuito rapporto Zn/Cu e l’eccesso di Rame, con un rapporto aumentato Ca/K, sono i riscontri più frequenti nei casi di stitichezza. Anche le intossicazioni da Alluminio causano stipsi.
Sudore maleodorante:
E’ un sintomo tipico delle carenze di Magnesio, che si manifesta con sudore diffuso e sgradevole dopo sforzi anche di lieve entità.
Ulcerazioni e screpolature della bocca:
Un eccesso del livello di Oro e una carenza di Vit.B2 e B3, sono spesso associate a ulcere della bocca.
Vene varicose:
Associata alle vene varicose, e sempre una carenza di Vit. F.
Se non trovi la strada costruiamola insieme, la nostra vita dipende dal 10% da quello che ci accade e per il 90% da come sapremo reagire.
Che acqua bevi?
Analizzando una quantità notevole di acque minerali in bottiglia e emerso. che in tutte le acque vi è la presenza di numerose tracce di sostanze tossiche, come arsenico, uranio, bario, mercurio, alluminio, berillio e fluoro.
I metalli pesanti sono introdotti nei sistemi acquatici come conseguenza dell'erosione di terreni e roccie, dalle eruzioni vulcaniche, e da diverse attività umane che coinvolgono estrazione mineraria, trattamento, o uso di metalli e/o sostanze che contengono metalli inquinanti. Gli inquinanti più comuni formati da metalli pesanti sono arsenico, cadmio, cromo, rame, nichel, piombo alluminio e mercurio. Visto che l essere umano è composto al 70% d acqua e importantissimo introdurre acqua non contaminata da metalli pesanti,visto che è accertato che questi causano molteplici patologie anche gravi.
L’arsenico nelle acque italiane è stato un tema molto sentito a causa anche degli sforamenti dei limiti in molte città italiane. L’Unione Europea ha imposto un limite di 10 microgrammi per litro (valido sia per le acque minerali che per quelle destinate al consumo umano) sotto il quale le acque minerali possono considerarsi sicure sia per adulti che per neonati.L’arsenico è classificato dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro come elemento cancerogeno certo di classe 1, e posto in diretta correlazione con molte patologie oncologiche, e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute.L’assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acque minerali contaminate, è indicata, da una rilevante documentazione scientifica, anche quale responsabile di patologie cardiovascolari, neurologiche, diabete, lesioni cutanee, disturbi respiratori, disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.
L’arsenico nelle acque italiane è stato un tema molto sentito a causa anche degli sforamenti dei limiti in molte città italiane. L’Unione Europea ha imposto un limite di 10 microgrammi per litro (valido sia per le acque minerali che per quelle destinate al consumo umano) sotto il quale le acque minerali possono considerarsi sicure sia per adulti che per neonati.L’arsenico è classificato dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro come elemento cancerogeno certo di classe 1, e posto in diretta correlazione con molte patologie oncologiche, e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute.L’assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acque minerali contaminate, è indicata, da una rilevante documentazione scientifica, anche quale responsabile di patologie cardiovascolari, neurologiche, diabete, lesioni cutanee, disturbi respiratori, disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.
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