Quali sono le malattie della nostra civiltà? Da dove provengono? Perchè ci colpiscono? Quando una persona dallo stato di buona salute diventa una persona malata?
L'individuo è generalmente preso in contropiede da tali domande e se dà risposte sono spesso false. L'essere umano conserva nella sua mente informazioni poco importanti , risultati sportivi, strofe di canzoni,dati precisi sul motore della propria auto.etc etc . A mai pensato come il suo corpo lavora?
Quando vede risplendere una lucciola sta osservando fenomeni chimici molto più complessi di un laboratorio atomico. Generalmente per esempio, cioè fintanto che il nostro fegato compie in silenzio tutte le sue funzioni d'una straordinaria complessità, ma quando vi fa soffrire allora vi accorgete che esiste. Se un uomo non studia se stesso quando sta bene dovrà per forza farlo quando si ammala.
Generalmente conosciamo solo la superficie esterna del nostro corpo. Le sue complesse attività di funzionamento sono molteplici. Il nostro corpo colpito dalla ferita o dalla malattia, cerca sempre di ritornare verso uno stato di salute ottimale. Molte persone si rassegnano alle loro problematiche accettandole come normali. Non sono molto d'accordo di accettare una situazione di disagio sia fisico che psichico come normale.
Per me, la vera salute è più esigente. La si ottiene seguendo le leggi della natura.quando le trasgrediamo nasce la malattia. La salute ed il benessere si acquisisce e si mantiene grazie a un attiva partecipazione e secondo regole ben definite di una vita sana. La salute non la si acquista in capsule dal farmacista ma il nostro pensiero e quello. E soltanto con la comprensione della saggezza del corpo che potremmo ottenere il controllo del benessere e liberarci del fardello della nostra condizione umana.
Se non trovi la strada costruiamola insieme, la nostra vita dipende dal 10% da quello che ci accade e per il 90% da come sapremo reagire.
Che acqua bevi?
Analizzando una quantità notevole di acque minerali in bottiglia e emerso. che in tutte le acque vi è la presenza di numerose tracce di sostanze tossiche, come arsenico, uranio, bario, mercurio, alluminio, berillio e fluoro.
I metalli pesanti sono introdotti nei sistemi acquatici come conseguenza dell'erosione di terreni e roccie, dalle eruzioni vulcaniche, e da diverse attività umane che coinvolgono estrazione mineraria, trattamento, o uso di metalli e/o sostanze che contengono metalli inquinanti. Gli inquinanti più comuni formati da metalli pesanti sono arsenico, cadmio, cromo, rame, nichel, piombo alluminio e mercurio. Visto che l essere umano è composto al 70% d acqua e importantissimo introdurre acqua non contaminata da metalli pesanti,visto che è accertato che questi causano molteplici patologie anche gravi.
L’arsenico nelle acque italiane è stato un tema molto sentito a causa anche degli sforamenti dei limiti in molte città italiane. L’Unione Europea ha imposto un limite di 10 microgrammi per litro (valido sia per le acque minerali che per quelle destinate al consumo umano) sotto il quale le acque minerali possono considerarsi sicure sia per adulti che per neonati.L’arsenico è classificato dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro come elemento cancerogeno certo di classe 1, e posto in diretta correlazione con molte patologie oncologiche, e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute.L’assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acque minerali contaminate, è indicata, da una rilevante documentazione scientifica, anche quale responsabile di patologie cardiovascolari, neurologiche, diabete, lesioni cutanee, disturbi respiratori, disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.
L’arsenico nelle acque italiane è stato un tema molto sentito a causa anche degli sforamenti dei limiti in molte città italiane. L’Unione Europea ha imposto un limite di 10 microgrammi per litro (valido sia per le acque minerali che per quelle destinate al consumo umano) sotto il quale le acque minerali possono considerarsi sicure sia per adulti che per neonati.L’arsenico è classificato dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro come elemento cancerogeno certo di classe 1, e posto in diretta correlazione con molte patologie oncologiche, e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute.L’assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acque minerali contaminate, è indicata, da una rilevante documentazione scientifica, anche quale responsabile di patologie cardiovascolari, neurologiche, diabete, lesioni cutanee, disturbi respiratori, disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.
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